Alla sua XIV edizione, anche quest’anno Feeric Fashion Week ha raccolto i nuovi talenti dell’Est Europa a Sibiu, in Romania, mettendo in scena le collezioni e gli immaginari della new gen di progettisti, brand e collettivi di moda locali.
Oltre alle presenze fisse della programmazione, come i brand Hooldra e Bianca Popp, l’evento ha debuttato con la nuova collezione A/W 23 DZHUS, il brand di moda concettuale e modulare della designer ucraina Irina Dzus, e con progetti inediti come il Contest dell’istituto IED - Istituto Europeo di Design che offre al talento vincitore una borsa di studio presso la sede spagnola dell’Istituto.
Tra tutte le sfilate e collezioni—21, per la precisione—ne abbiamo selezionate 6 realizzate da laureandi in moda dalle università di arte e design dell’Est Europa.
RAM è una collezione autobiografica che attinge dai ricordi della designer e dal legame che sente con la natura che circonda la sua terra natale. Realizzata con processi lenti e artigianali—tra cui la tessitura a mano, l’uncinetto e la lavorazione del legno—il progetto racconta la storia personale della designer attraverso una pratica diametralmente opposta alla fast fashion.
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Con la collezione Moments, la designer trasla in vestiti quei momenti che costellano l’esperienza della vita: l’infanzia, la maturità, i cambiamenti e le svolte. Il progetto è un racconto progressivo tra le pieghe della vita, parla di passaggio, cambiamento e delle radici che ci legano alla nostra persona. Realizzata in ortalion, taffetà e cotone, la collezione si estende su tutto lo spettro dei blu, grigi e viola tingendosi di un arcobaleno di colori freddi—ma non per questo ostili.
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La collezione collettiva è composta dai progetti di laurea della classe in moda dell’università. Estensione degli immaginari dei talenti e manifestazione delle loro visioni progettuali, spaziano da riferimenti locali come la storia del costume rumeno a temi attuali come il concetti di dismorfia. Le collezioni sono di: Airinei Patricia, Florin Breje, Andrada Roșu, Evelina Tănasie, Mihaela Vișovan, Mălina Popa.
La collezione collettiva raccoglie i 15 progetti di laurea triennale della classe 2022, sintetizzando gli universi creativi dei talenti in un solo macro progetto. Reinterpretando processi, norme e tradizioni che regolano la moda e il suo consumo, le collezioni parlano di genere, identità, temporalità ed espressione. Dalla commistione di discipline all’ibridazione tra stili, le collezioni vogliono tracciare nuove evoluzioni della moda contemporanea.
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Tra i talenti dell’università Cluj-Napoca spicca in particolare la laureanda del corso magistrale in moda Eszter Pentek, il cui lavoro indaga le tensioni tra arte, moda e problemi socio-psicologici nell’età della iperrealtà. Attraverso un velo nostalgico, la collezione indaga le percezioni umane nel contesto dell’immaginazione, della realtà e dell’ingenuità attraverso stampe metaforiche e una giustapposizione di texture e tessuti.
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Con la collezione Far East, il laureando magistrale Alexandru Fediuc gioca con drappeggi per reinterpretare la sartoria classica. Ispirato alle culture e tradizioni dell’Europa dell’Est, la collezione composta da sei look eleva stampe tradizionali e riferimenti visuali locali a una dimensione couture.
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