Moda Primavera Estate 2023: le tendenze dalla sfilata di Fendi

2022-09-25 02:26:02 By : Mr. GANG Li

La seta rasata come padrona assoluta.

Fendi: stampato, ricamato, a rilievo, in trasparenza, in vinile e in pelle: Fendi. È un gusto tutto da inizio millennio quello della maison, che ripete ossessivamente il proprio nome su ogni pezzo della Primavera estate 2023. Lo leggiamo talmente tanto che ci sembra di vederlo anche dove non c’è e, quando fa capolino da dove non ce lo aspetteremmo – un revers, un orlo, una trasparenza – ci diverte ancora. Una collezione che più di ogni altra, tra le ultime, ha il tono di una dichiarazione: l’austerità concettuale è finita. Al suo posto troviamo una donna che dall’esperienza del passato trattiene solo l’aura di assoluta eleganza. Il resto è nuovo, ironico, a volte scanzonato.

Kim Jones disegna una silhouette scivolatissima e ce la racconta con un lavoro sul tessuto che la mette in evidenza. Padrona assoluta è la seta rasata, che accarezza il corpo drappeggiandosi con tagli ora netti ora asimmetrici ora trattenuti e annodati: la troviamo nei lunghi, nelle camicie da mettere, stirate e abbottonate fino all’ultimo bottone, sotto al golf, nei pantaloni, nelle longuette aperte da spacchi vertiginosi e nelle minigonne; si ripete in garza sottilissima per completare abiti da giorno e da sera o per fare da sopraveste a outfit in lana leggera, che è un altro leitmotiv e che, anche a mano più grossa per qualche maglioncino fuori stagione va a contrastare la troppa evanescenza. A tutta forza si impone il top a canotta. La maglieria è un vezzo che strizza l’occhio alla più recente passione dello streetwear per il leisure. Molti i motivi floreali stilizzati o intagliati al laser che attraversano gran parte dell’abbigliamento e che riflettono, insieme alle cinte, alle chiusure delle giacche, ai colletti geometrici, i canoni della modellistica orientale.

Immancabili gli accessori. Dopo l’omaggio newyorkese alla baguette di pochi giorni fa, per la settimana della moda di Milano, Silvia Venturini Fendi dà spazio anche agli altri classici, che vuole tutti a mano, dalla Nano Fendigraphy alla O’Lock passando per le immancabili Peekaboo e First. Ai piedi tornano gli zatteroni, sia nella versione stivale alto in vinile morbido che nella pantofola con la fascia in pelliccia.

Verde salvia, rosa pastello, avorio, bronzo e grigio, in palette, sono i (non) colori scelti per la prossima stagione calda. Esperimento minimalista che alle vecchie guardie ricorderà Jil Sander e Helmut Lang di fine novanta e inizio Duemila, per l’appunto, e che, per i giovanissimi, ha quell’appeal ordinatamente vintage che sa di innovazione.