150 mq: un sottotetto contemporaneo, su due piani con facciata curva - Cose di Casa

2022-10-09 17:22:02 By : Mr. Michael Ma

Il sottotetto metropolitano con veranda e terrazzo è interpretato in modo originale con materiali innovativi, luci di design e finiture sartoriali

Il sottotetto di oltre 150 mq occupa l’ultimo piano e l’attico di un edificio di cinque piani costruito pochi anni fa in una piazza a poche centinaia di metri dallo stadio. La caratteristica facciata curvilinea segue l’andamento della strada, determinando la particolare forma ed esposizione degli ambienti giorno e del terrazzo superiore. Negli interni d’impronta contemporanea del sottotetto, illuminati da una vetrata e da lucernari nelle zone sotto la falda, le strutture architettoniche portanti come travi e pilastri sono state valorizzate e reinterpretate come elementi decorativi di forte impatto visivo anche grazie a ricercate soluzioni illuminotecniche e di finitura, quali la carta da parati in tessuto di lino. Sugli sfondi in bianco e grigio chiaro delle pareti e dei pavimenti in malta cementizia sono messi in risalto pezzi d’arredo e complementi in contrasto, spesso declinati nei toni del blu. In tutta la casa, le realizzazioni su disegno dei progettisti prediligono la lavorazione “cannettata” a strisce verticali delle superfici lignee.

L’appartamento, in un edificio di recente costruzione, occupa il piano attico e ha accesso esclusivo al terrazzo al livello superiore. L’immobile è stato acquistato “al rustico” è ciò ha reso possibile personalizzarlo sia nel layout sia nelle finiture. Per garantire il rispetto dei rapporti aeroilluminanti in tutti gli ambienti, sono stati realizzati un terrazzo a tasca e nuove finestre da tetto. Il terrazzo si sovrappone alla parte più interna del sottotetto, verso l’ingresso, che ha quindi  la copertura piana e segue la curva del vano scala condominiale. Il soggiorno open space, le due camere con le rispettive cabine armadio e i bagni, affacciati verso l’esterno lungo il profilo della parete stondata, hanno invece il soffitto a spiovente.

1 Scala condominiale 2 Ingresso 3 Soggiorno 4 Terrazzo a tasca 5 Zona pranzo 6 Cucina 7 Bagno 8 Pilastri 9 Scala 10 Disimpegno 11 Camera matrimoniale 12 Stanza fitness 13 Cabina armadio

Al livello del sottotetto, allo sbarco della scala elicoidale, l’abitazione prosegue con una veranda vetrata di 21 mq che si apre tramite un doppio battente sul grande terrazzo di circa 45 mq. Seguendo la curva dell’edificio, lo spazio all’aperto va restringendosi fino a terminare con una punta. Quest’ampia superficie è stata sfruttata per una zona relax all’aperto

1 Scala 2 Veranda 3 Vano tecnico 4 Terrazzo 5 Zona relax 6 Fioriere

Il perimetro del terrazzo è di circa 40 metri lineari e il muretto che lo delimita offre una superficie totale d’appoggio di circa 16 mq.

Nell’open space, un loggiato formato da una serie di scenografici elementi portanti separa la zona dell’ingresso da quella del living e dall’area conviviale; negli incavi sono installati apparecchi luminosi di LuceTU, rivestiti con carta da parati di Vescom. Il tavolo con piano in vetro è il modello Regolo di Sovet; stessa produzione per le sedie Autumn Chair, design Ichiro Iwasaki. L’alzatina è Tiberius di Paola C. La sospensione formata da due cilindri azzurri cannettati è Sbarlusc di LuceTU. Tra le due colonne centrali, la scultura blu appoggiata sul piedistallo è di Domenico D’Ora.

Nella zona conversazione la poltroncina con scocca in legno è Shell di Carl Hansen & Son con cuscino in lana Pon Pon di Poemo Design. Il tavolino con piano in vetro è di NV Gallery. Il mobile contenitore a parete è di USM Haller; sopra, vassoio Gemma e bicchieri di Paola C. La lampada da tavolo è Sbarlusc di LuceTU; le applique a parete sono le Set di Vibia.

Il divano rivestito in velluto blu è il modello Standard di Edra, design Francesco Binfaré; i cuscini in lana sono di Sans Tabù e di Poemo Design. Il tappeto in lana chique da 200 x 300 cm è di Kasthall, i tavolini con piano in vetro di NV Gallery. Alle spalle del divano, stessa produzione per consolle in legno; i vasi e le bottiglie appoggiati sul piano sono di Zara Home. La cucina e il living sono illuminati, oltre che dalla lunga vetrata affacciata sul terrazzo a tasca, anche dalla [postkeycode term="13745"]luce zenitale[/postkeycode] dei lucermari ritagliati nella falda inclinata del tetto.

I pilastri portanti in ferro con forma a H tra l’ingresso e l’area living sono stati tamponati con pannelli in cartongesso e rivestiti da una carta da parati in tessuto di lino grigio, piacevole al tatto; la stessa ricopre il corpo delle barre luminose realizzate su disegno e installate in verticale nella profondità di ciascuna colonna. I profili esterni sono rifiniti con coprifilo in ottone che nascondono le linee di giunzione della tappezzeria mimetizzandone le piccole imperfezioni.

Nel living, che occupa la zona più esterna dell’open space, verso la vetrata, il soffitto non è piano come nell’ingresso, ma a spiovente. Le travi portanti della copertura sono evidenziate da controsoffittature in cartongesso che ne mettono in risalto la scansione. Nella zona piana, invece, il ribassamento è di circa un metro e nel suo volume è alloggiato anche l’impianto di climatizzazione canalizzato con le bocchette di mandata e ripresa dell’aria.

Con il colore blu notte del suo rivestimento in velluto che spicca nel contrasto con le superfici intorno, il divano è il punto focale della zona giorno. La forma dello schienale riprende il motivo della curva che caratterizza l’intera abitazione, dalla linea della facciata esterna al volume del vano scala condominiale e a quello della rampa elicoidale che porta al piano superiore.

La cucina occupa la zona dell’open space sotto la falda inclinata del tetto, nell’angolo opposto a quello della zona conversazione. L’altezza digradante dello spiovente e i ribassamenti ulteriori dovuti alla presenza delle travi non impediscono comunque di inserire nella composizione anche moduli a colonna e pensili. Le tonalità di grigio dei mobili sono in gradazione con quella del pavimento rivestito in malta. La composizione della cucina, su due lati più l’elemento a penisola che separa la zona operativa dal soggiorno, fa parte del programma One 80 di Ernestomeda nei colori Titanium e grigio rugiada. Il top e il lavello integrato sono in Stone+, il rubinetto è Su & Giù di Gessi. Il piano cottura a induzione con cappa aspirante integrata è di AEG.

Le due pareti lungo le quali si sviluppa la composizione della cucina non sono ortogonali tra loro e formano quindi un angolo più ampio che dà respiro agli spazi operativi. La penisola-bancone snack con il top in legno massello permette di ottenere una parziale divisione rispetto alle altre aree funzionali dell’ambiente aperto. Sopra il top in rovere massello della penisola, le tre lampade tubolari sono il modello Lustrin di LuceTu. Gli sgabelli da bar, con struttura in finitura ottone come le sospensioni, sono i Jazz di Pedrali. Ciotole, mug e accessori appoggiati sul piano sono di Coincasa.

Nella zona giorno, a sinistra della penisola, la porta rasomuro a filo della parete (rifinita in una tonalità simile) chiude la lavanderia ed è attrezzata con lavatrice e lavamani. Nel locale sono inoltre installati impianti tecnici e, nel controsoffitto, l’unità motocondensante dell’impianto canalizzato.

Nella zona operativa della cucina, così come in tutta l’area living, il pavimento è uniformato da un rivestimento ottenuto con pasta autolivellante a base di quarzo, cemento e una piccola componente di resina; viene stesa prima manualmente e poi rifinita con un’apposita macchina. La superficie, liscia e opaca, amplifica la luminosità degli ambienti, è continua e omogenea senza giunzioni, ha uno spessore molto sottile e la sua impermeabilità la rende adatta anche per la posa in ambienti umidi come la cucina e il bagno, compreso il piatto doccia.

Nella zona notte la stanza matrimoniale è organizzata come una suite, completata dalla cabina armadio e dal bagno a uso esclusivo. La tonalità sofisticata di grigio-blu che uniforma tutta l’abitazione è ripresa anche in quest’ambiente, sia per le soluzioni su disegno del progettista che per le finiture personalizzate, come nel caso delle pannellature fresate con lavorazioni artigianali. Le pannellature della cabina armadio sono state realizzate su disegno del progettista.

Non è mai semplice trovare una fonte di illuminazione soddisfacente da installare sulla falda. In questo caso, per non rinunciare alla luce dall’alto, sono stati scelti dei particolari faretti tubolari la cui inclinazione si può regolare alla base, così che ogni elemento segua in modo graduale l’andamento dello spiovente.

I pannelli che chiudono la cabina armadio sono resi omogenei tra loro da una particolare lavorazione artigianale del legno: le fresature verticali formano scanalature parallele profonde un centimetro. Lo stesso tipo di “cannettatura” decorativa è stato utilizzato per altre superfici nei diversi ambienti della casa.

La testiera del letto è rivestita con carta da parati in lino di Vescom. Sul sommier di Vefer, la biancheria è di Poemo design, il trapuntino e i cuscini in velluto stampato sono di Sans Tabù. Il comodino in ciliegio è di Giorgetti, il vaso trasparente è Titus III di Paola C., design Jaime Hayon. La lampada a sospensione che scende sopra il piano è Lapis di LuceTu. Sul pannello che inquadra il letto tessile è stata applicata, incorniciata da un profilo, la stessa carta da parati in tessuto di lino grigio chiaro utilizzata per rivestire i pilastri del soggiorno. Anche la biancheria è in tonalità coordinate.

Ai due lati del letto tessile, i comodini tondi in legno di ciliegio sono modelli di design degli anni ’90 che si rifanno però a linee classiche del passato: nell’ambiente spiccano per differenza di stile e di cromie e creano un bel contrasto rispetto alle tonalità dei grigi e dei blu del coordinato tessile.

Nella camera matrimoniale, la porta del bagno a uso esclusivo, in finitura grigio-azzurro come quella della cabina armadio, non ha la mantovana a vista: i meccanismi di scorrimento esterno muro sono invisibili, come fosse un pannello fluttuante. L’altro bagno, tutto nei toni del beige, è invece accessibile dal disimpegno. La porta scorrevole esterno muro del bagno a uso esclusivo, in mdf fresato con scanalature verticali, è stata realizzata su disegno del progettista ed è costituita da un pannello unico.

La doccia in muratura che sfrutta il lato corto del bagno “a corridoio” è di tipo walk-in: aperta ma parzialmente schermata da un pannello vetrato fisso che ha la caratteristica di essere per metà trasparente e per metà fumé, di una tonalità che si avvicina a quella della parete del lavabo. Nel bagno a uso esclusivo della camera, sul mobile in Corian bianco poggia il lavabo T-Edge di Ceramica Globo, con rubinetteria a parete Pan di Zucchetti. Il rivestimento azzurro a parete è in Laminam, il pavimento in parquet di rovere con finitura satinata. Le spugne sono di Poemo Design, gli accessori di Coincasa.

Un intervento successivo alla costruzione dell’edificio ha permesso di rendere abitabile quest’appartamento nel sottotetto. Per realizzare il terrazzo a tasca e aprire nuovi lucernari, anche in cucina, ci si è rifatti alla L.Reg. 12/2005 della Lombardia che ha promosso il recupero a fini abitativi del sottotetto esistente così da contenere l’uso di nuovo suolo e favorire interventi tecnologici per il contenimento dei consumi energetici. Regole da rispettare sono l’altezza media ponderale di 2,40 m e quella del colmo non deve essere inferiore a 180 cm. Gli interventi, poiché incidono sull’aspetto esteriore degli edifici, sono soggetti all’esame dell’impatto paesistico previsto dal Piano Territoriale Paesistico Regionale.

La parete sopra il lavabo è rivestita a tutt’altezza con lastre ceramiche di grande formato, leggere in quanto hanno uno spessore di soli 3 mm; la superficie, rifinita in grigio-azzurro, ha una texture puntinata effetto 3D. Si tratta di un materiale resistente, impermeabile, igienico e antibatterico. Le dimensioni dei pannelli, che misurano 300 x 100 cm, permettono di coprire superfici molto ampie con pochi tagli. Con spessori di poco superiori, questi tipi di prodotti possono essere utilizzati anche per l’outdoor.

Anche nel secondo bagno, lavabo d’appoggio di Ceramica Globo e rubinetteria Pan di Zucchetti. I sanitari sono gli Zero 50 di Catalano, radiatore di Antrax. Le spugne sono di Poemo Design. I rivestimenti a parete sono di IContainers.

Due materiali diversi sono stati utilizzati per le pareti e il pavimento del bagno, accomunati dalle tonalità omogenee e chiare. A terra il parquet è in listoni di prefinito di rovere tendente al grigio e trattato a olio; sulle superfici verticali è stata posata invece una malta cementizia simile a quella impiegata per la pavimentazione della zona giorno.

Nell’abitazione di ampia metratura la scelta è stata quella di privilegiare decisamente le parti comuni e conviviali rispetto agli spazi privati. Non solo il soggiorno, la cucina e il pranzo occupano ben oltre la metà della superficie disponibile: si è lasciato grande agio anche alle zone di passaggio, il più possibile libere da elementi d’arredo. E alla seconda camera da letto si è preferita una stanza multiuso, per gli ospiti ma soprattutto per il fitness. Nella stanza per il fitness, di fianco agli attrezzi, la sedia è il modello Autumn chair di Sovet, design Ichiro Iwasaki. Il pavimento è in parquet prefinito di rovere, lo zoccolino in legno laccato bianco.

Nella zona giorno un locale indipendente accessibile dal disimpegno della zona notte affaccia sul terrazzo a tasca del living ed è illuminato anche da un lucernario. Questo spazio viene utilizzato per l’home-fitness e il relax: è completo di diversi attrezzi per l’allenamento domestico tra cui un pungiball appeso in alto e una panca per gli esercizi. Anche questa stanza si trova sotto la falda inclinata del tetto e ha quindi il soffitto a spiovente.

Nella zona giorno la composizione a parete con piccole mensole è stata realizzata su disegno dei progettisti così come la scala a chiocciola che porta al livello del terrazzo. Sul piano del mobile con specchiatura laterale, la lampada da tavolo è il modello Tip on the tongue di Michael Anastassiades. Sull’altro lato, il radiatore a piastra di Antrax è incassato a muro. A terra, rivestimento in malta continua di IContainers.

A sinistra della scala elicoidale che porta al livello superiore, la parete è rivestita da una pannellatura in mdf con fresature verticali che formano una scanalatura continua. A questa sorta di boiserie, in finitura grigia come le altre pareti, sono fissate piccole mensole in lamiera per gruppi di pochi libri che sembrano così sospesi, con un effetto decorativo e di estrema leggerezza. In basso, il mobile contenitore è rifinito sul fianco con uno specchio che riflette e “moltiplica” visivamente la composizione a parete.

La scala elicoidale, costituita da un volume compatto racchiuso su se stesso, a pianta circolare come quello del vano scala condominiale, è collocata nella zona a sinistra dell’ingresso.

La rampa sale al livello superiore dove si trova il terrazzo: gli spazi all’aperto sono preceduti da una veranda panoramica che, affacciata su tre lati, con pareti e copertura in vetro trasparente, offre una visuale a 180° gradi sulla città; un ambiente chiuso, con la sensazione di essere già en plein air. Di fronte allo sbarco della scala (dalla parte della stampa con il fumetto) è stata allestita una postazione studio che riceve luce da più direzioni.

Progetto: Isacco Brioschi Architects, Milano, Tel. 02/3653 5688 – www.isaccobrioschi.it Foto: Cristina Galliena Bohman Styling: Rosaria Galli

Tratto da Cose di Casa numero di maggio 2020