Quella MX-5 "trasformata" in un’Alfa Romeo: tributo o sacrilegio? - Quattroruote.it

2022-10-09 17:13:34 By : Ms. Angela Zhang

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Come molti di voi già sanno, all’inizio del 2013 il gruppo FCA e Mazda annunciarono una collaborazione che avrebbe dovuto dar vita a una nuova Alfa Romeo "Duetto" sulla base della nascente MX-5 (ND), presentata nel settembre del 2014 e tuttora in vendita. Parliamo di un progetto poi abbandonato dal colosso italoamericano che dallo stesso accordo ha poi partorito la Fiat 124 Spider del nuovo millennio, al debutto nel 2016. Nonostante ciò, c’è chi ha deciso comunque di dar vita a una nuova Alfa Romeo Spider su base MX-5 con un accurato "restyling" della giapponese.

Dall'Inghilterra con passione. L’idea è venuta all’inglese Geoff Lipscombe di Leamington Spa, nel Warwickshire. "L’Alfa Romeo avrebbe dovuto portare avanti quel progetto, o qualcosa di simile", ci spiega dopo essere stato contattato."“Ho visto su internet un rendering di ciò che avrebbe potuto essere quell’auto e ho pensato: posso farlo!”. Ovviamente, chi parla è un grande appassionato di Alfa Romeo, ma anche un professionista ad alti livelli del settore auto: "Molti anni fa, ai tempi della DB7, dirigevo il dipartimento Interior trim engineering dell’Aston Martin". Per questo, la sua Alfa Romeo è frutto di un lavoro certosino, che lo ha tenuto impegnato personalmente per tante ore a partire dal marzo del 2021, senza dimenticare l’aiuto ricevuto dalla carrozzeria Spa Garage della sua città per verniciatura e altro.

Il design. Questa Alfa "Miata" adotta un paraurti rivisitato con una nuova griglia a nido d’ape che integra il trilobo del Biscione e i fari fendinebbia circolari. Sempre nella zona anteriore, i proiettori nascondono i Led della Giulia, opportunamente adattati per la forma dei fari Mazda. Gli specchietti retrovisori e la griglia sul parafango derivano dalla 8C e sono quindi parti piuttosto rare, reperite dallo specialista Classic Alfa di Londra, che peraltro hanno comportato alcune modifiche ai parafanghi anteriori e alle portiere. Quanto al posteriore, gli elementi della carrozzeria sono stati anch’essi modificati per ospitare i proiettori circolari a Led della MiTo e il portatarga collocato alla stessa altezza. Sempre dalla MiTo sono stati ripresi i cerchi da 18" bruniti, adattati al diverso Pcd della giapponese.

Gli interni. I sedili della ND sono stati sostituiti da quelli della Jaguar F-Type SVR di pelle e tessuto in microfibra, sui quali è stata eseguita la stampa in rilievo del logo del Biscione. Lo troviamo in bella mostra anche sul volante e viene persino riprodotto dalle luci sottoporta, mentre nella parte bassa della consolle è stata applicata una targhetta "Centro Stile Alfa Romeo". Il marchio di Arese, infine, trova spazio anche sulle soglie batticalcagno.

Le reazioni. Ovviamente, questa MX-5 con look da Alfa non passa inosservata. "Finora ho fatto solo un'uscita pubblica al Silverstone Classic (il celebre appuntamento britannico dedicato alle retro race, ndr), parcheggiando l'auto con il club degli alfisti”" ci spiega Lipscombe. "C'è stata una grande confusione, ma anche commenti del tipo 'ho appena ignorato due Ferrari e una Lamborghni per vedere questa'". Più che tra gli alfisti, l’auto sembra generare entusiasmo tra i miatisti: "I proprietari delle MX-5 riconoscono il lavoro che c'è dietro e si complimentano di più".

Un grande appassionato. Il progetto potrà sembrare sacrilego agli occhi dei puristi, alfisti come mazdisti, ma va detto che Geoff Lipscombe è un grande amante del marchio Alfa Romeo, di cui ha finora posseduto diversi storici modelli, a cominciare da una splendida Sprint Quadrifoglio col motore boxer da 1.5 litri, la sua prima auto. "Più di recente ho acquistato una Giulia Veloce e ora insegno ai miei figli a guidare su una MiTo”, ci spiega. "Ma sto ancora bramando di acquistare un giorno una ‘105series’ (una Giulia Sprint GT, ndr), magari una GTA. In fondo, c'è solo qualcosa di speciale nelle Alfa: ti stampano il sorriso sul volto".  

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