Tosca Musk, sorella di Elon, e gli affari con la piattaforma Passionflix: «Non chiamatelo piacere proibito»- Corriere.it

2022-09-11 04:46:23 By : Mr. Maple Chen

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Regista e imprenditrice, parla la più giovane della famiglia e racconta l’idea di Passionflix, piattaforma streaming tematica: «Il piacere delle donne non è una vergogna»

Ha un nome altisonante, un richiamo all’Italia e alla tradizione lirica, scelto dalla madre Maye perché appassionata dell’opera di Giacomo Puccini. E un cognome che negli ultimi anni è diventato tra i più chiacchierati dell’universo tech. Tosca Musk, nata nel 1974, ha tre anni in meno del più famoso fratello Elon, patron di Tesla e SpaceX, ma quanto a intraprendenza non ha niente da invidiargli. L’eclettica sorella di Elon è regista, produttrice esecutiva e imprenditrice: uno dei suoi ultimi gioielli è Passionflix, un servizio di streaming su abbonamento rivolto esclusivamente al pubblico femminile, di cui è co-fondatrice e amministratrice delegata . L’idea è semplice: produrre adattamenti di serie tv e film da romanzi rosa e fan fiction erotiche, ma anche disporre dei diritti di altri contenuti, come il film Anni 90 Sabrina (remake dello storico film con Audrey Hepburn, diretto da Billy Wilder ndr) il tutto al costo di 6 dollari al mese per il pubblico .

«Il romanticismo non è preso sul serio»

Una scelta non banale (e non facile), spesso soggetta al giudizio di chi pensa che il piacere femminile non debba avere la stessa dignità di quello maschile, come lei stessa racconta. «Il romanticismo non è sempre preso sul serio in questo settore, mentre i libri di romanzi rosa generano oltre un miliardo di dollari di vendite ogni anno» spiega a 7. «Anche i lettori del genere più voraci si riferiscono spesso alla lettura di questi romanzi come a un guilty pleisure (piacere proibito, ndr ). Non dovrebbe essere qualcosa di proibito: è sempre un piacere! E non bisognerebbe provare vergogna quando si parla di ciò che ci porta piacere e gioia». Laureata nel 1997 alla University of British Columbia a Vancouver in cinematografia, ha lavorato per Alliance, società di produzione canadese, prima di trasferirsi a Los Angeles . Qui ha diretto, scritto e prodotto il film Puzzled , (2001), un vero affare di famiglia: il produttore esecutivo è stato infatti il fratello Elon.

IN UNA DELLE PRODUZIONI RECITA GIULIO BERRUTI, FIDANZATO DELL’EX MINISTRA MARIA ELENA BOSCHI: «È STATO SCELTO DA UNA FAN»

Si sono poi susseguiti diversi lavori per il cinema e per la televisione: ha diretto e dato vita a lungometraggi per Hallmark, Lifetime e ION Television. Nel 2005 ha prodotto la web serie Tiki Bar Tv, che ha attirato l’attenzione di Steve Jobs: quell’anno, durante una delle tradizionali presentazioni dei prodotti Apple, venne mandata in onda proprio una parte della serie come esempio di un podcast video. La svolta - sul mercato della produzione cinematografica al femminile e nella vita di Tosca Musk - è arrivata con l’incontro con Joany Kane, socia fondatrice di Passionflix e con il boom mondiale di Cinquanta sfumature , la saga bestseller di E. L. James. «Kane ha avuto l’idea anni fa, dopo l’uscita del film e dei sequel» racconta Tosca Musk. «Si chiedeva perché non ci fosse posto per gli adattamenti dei romanzi rosa , soprattutto dopo il successo di quella saga. Alla fine, mi ha contattato dopo aver visto uno dei miei lungometraggi: ha detto che amava il modo in cui l’avevo diretto e le sarebbe piaciuto che dirigessi uno dei suoi lavori».

«DICEVANO CHE IL MIO FILM ERA TROPPO AUDACE, NESSUNO LO VOLEVA, ALLORA HO COSTITUITO L’AZIENDA: IN UNA SETTIMANA»

«Ho letto la sua sceneggiatura e l’ho adorata! Abbiamo provato a portare il nostro film su reti diverse ma nessuno lo voleva perché era giudicato troppo audace . Alcuni mesi dopo, ci siamo sedute a pranzo con la mia partner di produzione, Jina Panebianco, e Joany ci ha parlato della sua idea per Passionflix e ci siamo dette: “Fantastico, facciamolo!”. La settimana successiva abbiamo costituito l’azienda e abbiamo trascorso l’anno seguente a raccogliere fondi ». Su Instagram, dove si definisce «regista e mamma» (di due gemelli, Isabeau e Grayson, avuti grazie alla fecondazione in vitro e un donatore anonimo di sperma), è seguita da oltre 77 mila follower, con cui condivide il backstage e momenti sul set, ma anche trailer degli ultimi film lanciati sulla piattaforma, viaggi e vita privata. Non mancano scatti dal red carpet insieme alla madre Maye, che ha un ottimo rapporto con tutti e tre i figli : per un periodo è stata lei a gestire gli account social di Passionflix e in una recente intervista ha parlato di loro e in particolare di Elon, sostenendo di dormire in garage quando va a trovarlo nella sua casa in Texas.

Da sinistra Tosca Musk, Elon Musk, la madre Maye e l’altro fratello Kimbal

Ma nel feed di Tosca fanno capolino anche foto amarcord in compagnia dei fratelli per gli auguri social di compleanno. La regista sembra avere anche un legame particolare con l’Italia che va oltre le origini del suo nome: sul suo account spiccano foto della Galleria degli Uffizi e del Duomo di Firenze, entrambi scelti come location per alcuni dei suoi film più di successo. «Non vediamo l’ora di tornare nella bellissima Italia quest’autunno», si legge nella didascalia che accompagna uno scatto dal set . Ed è proprio dai social che misura il gradimento degli utenti della piattaforma e trae spunti per nuovi progetti. «Riceviamo così tanti meravigliosi messaggi e commenti di supporto» spiega. «Passionflix è una piattaforma guidata dai fan: prendiamo le storie che tutti amiamo e le portiamo sullo schermo , proprio come sono state scritte per far divertire il pubblico. Non solo condividono il loro supporto, ma spesso sono anche alla base delle nostre decisioni di casting. Giulio Berruti, il protagonista di Gabriel’s Inferno , è stato scelto dopo il suggerimento di una fan».

Il rapporto con la community

L’attore, fidanzato da tre anni con la deputata di Italia viva Maria Elena Boschi, è il volto maschile dell’ultimo film in casa Passionflix, disponibile sulla piattaforma dal 12 agosto scorso. In uno dei suoi ultimi post su Instagram la regista si è rivolta nuovamente ai follower per chiedere nomi per le prossime produzioni : in poche ore ha raccolto oltre un migliaio di commenti (curiosità: tra i nomi c’è anche quello di Can Yaman). E proprio perché la community di Passionflix è così affiatata e affezionata alla piattaforma e alle storie che porta sullo schermo, Mrs. Musk non ha perso l’occasione per monetizzare il supporto dei fan. Quale modo migliore del merchandising, capace di far riconoscere tra loro le abbonate semplicemente dalla t-shirt o dalla tote bag (borse della spesa per lo più in tessuto ndr )? Dagli asciugamani alle tazze, passando per alcuni capi che richiamano i film più amati dal pubblico di Passionflix, fino ad arrivare al vino: un Sangiovese corposo , dal nome «#4 (Toe Curling Yumminess) , che viene prodotto in un vigneto in una riserva in Umbria, dove sono state girate anche alcune scene del sequel Gabriel’s Rapture . Tutto acquistabile dalla piattaforma, in pochi click.

Un momento di pausa durante le riprese sul set con Giulio Berruti a Firenze

Sconosciuto il numero di abbonati

Non è dato sapere, al momento, se Passionflix sia un progetto destinato ad avere grande successo (non è noto il numero degli abbonati e, a domanda diretta, Tosca Musk non risponde). Di certo, la scommessa arriva in un momento in cui il mercato sembra vicino alla saturazione, come testimonia in questi mesi l’andamento delle principali compagnie al mondo. Netflix ha perso lo scettro di regina dello streaming quando Disney+ ha raggiunto e superato il numero dei suoi abbonati (221 milioni contro 220, stando ai dati diramati a inizio agosto), ma la stessa piattaforma di proprietà di Disney Company prevede un calo delle sottoscrizioni da qui al 2024 (complice l’aumento dei prezzi e la perdita di alcune esclusive), tanto che introdurrà una versione con la pubblicità. Eppure è vero che, dopo il battesimo con la trilogia delle Cinquanta sfumature e il più recente boom di Bridgerton , il romanticismo (anche spinto) pensato per le donne da altre donne ha preso il volo.

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